La Camera dei deputati il 25 Novembre 2021 ha dato il via libera definitivo al disegno di legge sulla riforma del processo civile. Il disegno di legge prevede una delega al Governo per l’efficientamento del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, nonché una serie di misure urgenti per la razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie e in materia di esecuzione forzata.
Si tratta dell’ultimo tra gli impegni presi dal Governo con l’Unione europea sul piano delle riforme della giustizia a cui sono subordinati gli oltre 200 miliardi del PNRR.
L’obiettivo è semplificare i procedimenti civili nelle forme e nei tempi tagliando del 40% la durata dei processi. Adesso l’esecutivo avrà 12 mesi di tempo per emanare i decreti legislativi di attuazione della delega.
Ecco i punti principali di nostro interesse:
- Il disegno di legge interviene sugli istituti di risoluzione alternativa delle controversie con la finalità di incentivarli, aumentandone gli incentivi fiscali, prevedendo un riordino della disciplina ed un testo unico delle procedure stragiudiziali e favorendone l’accesso anche mediante procedure telematiche. Vengono rafforzati gli istituti della mediazione delle controversie civili e commerciali e la negoziazione assistita che riguarderà anche le controversie individuali di lavoro di cui i Consulenti del Lavoro saranno parte attiva e qualificante.
- Il disegno di legge interviene anche nella materia dei licenziamenti con la finalità di unificare e coordinare la disciplina dei procedimenti di impugnazione dei licenziamenti, anche quando devono essere risolte controversie relative alla qualificazione del rapporto di lavoro.
Con riserva di ulteriori aggiornamenti.
Data rilascio: 3.12.2020