Il Tribunale di Roma ha emesso una importante sentenza in tema di DURC irregolare, affermando che l’irregolarità formale, non sanata nei 15 giorni concessi dall’INPS, non può giustificare l’emissione di un DURC negativo.
La sentenza, emessa in primo grado di giudizio dal Tribunale di Roma, in data 14 Febbraio 2019, rappresenta un primo grande passo verso la definizione di un problema che riguarda numerose aziende alle prese con le richieste di DURC in caso di fruizione di benefici contributivi o di partecipazione a gare di appalto.
Infatti, in base alla normativa vigente, nel caso in cui l’azienda sia beneficiaria di sgravi e agevolazioni contributive di qualsiasi genere, deve essere costantemente in regola con il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), motivo per il quale vi è una richiesta automatica per la verifica della regolarità dell’azienda nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile ove prevista. Qualora ci fossero delle irregolarità il datore di lavoro riceverebbe una richiesta di regolarizzazione della posizione scoperta. Successivamente, qualora nei 15 giorni seguenti l’azienda non regolarizzasse, oppure non avviasse le misure necessarie per la regolarizzazione, decadrebbe da tutte le agevolazioni contributive in corso e sarebbe costretta a rimborsare anche gli arretrati. Anche in caso di partecipazione a gare di appalto il requisito del DURC è obbligatorio e nel caso di DURC irregolare viene preclusa all’azienda la partecipazione a gare e bandi pubblici.
Nel caso specifico, giudicato dal Tribunale di Roma, una azienda ha ricevuto un DURC irregolare dall’Inps a causa di un debito contributivo, che in realtà era inesistente perché si sarebbe dovuto compensare con un credito che l’azienda poteva vantare nei confronti dell’INPS per cause pregresse. Fatte le dovute compensazioni il debito sarebbe ammontato a poche centinaia di euro e l’azienda aveva proceduto al suo saldo, anche se in ritardo. Tuttavia l’azienda era stata esclusa da una procedura per gravi irregolarità dichiarate dall’INPS con DURC negativo.
Per il Giudice del Tribunale di Roma, rilasciare un DURC non positivo per il solo fatto che il contribuente non è stato in grado di sistemare un’incongruenza intrinseca è “contraddittorio e non riconducibile a qualunque riconoscibile canone di razionalità e ragionevolezza”.
Pertanto, secondo il Giudice, il Durc negativo può essere rilasciato solo a fronte di irregolarità sostanziali che investano gli obblighi contributivi e non può riguardare semplici errori formali commessi nella presentazione delle denunce contributive.
Data rilascio: 11.3.2019