Con la circolare n. 49 del 19 Marzo 2018, L’INPS ha fornito le attese istruzioni relative alle agevolazioni contributive, collegate alle assunzioni (o trasformazioni) con contratto a tempo indeterminato, nelle Regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o nelle Regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna). Si tratta dell’Incentivo Occupazione Mezzogiorno, previsto dal Decreto ANPAL n. 2 del 26 Gennaio 2018, rettificato con Decreto Direttoriale n. 81 del 5 Marzo 2018.
Nello specifico l’incentivo occupazionale spetta a tutti i datori di lavoro privati che, senza esservi tenuti, assumano nelle suddette regioni disoccupati di età compresa tra i 16 ed i 34 anni (o soggetti oltre i 35 anni che non abbiano avuto un impiego regolarmente retribuito nei sei mesi precedenti all’assunzione agevolata).
L’agevolazione riguarda:
- Le assunzioni a tempo indeterminato, sia part-time che full-time, effettuate tra il 1° Gennaio ed il 31 Dicembre 2018.
- Le trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato effettuate tra il 1° Gennaio ed il 31 Dicembre 2018 (in tale ipotesi non è richiesto il possesso del requisito di disoccupazione);
- Contratti a scopo di somministrazione;
- Contratti di apprendistato professionalizzante;
Il bonus è invece escluso per le assunzioni con:
- Contratti di lavoro domestico o intermittente;
- Prestazioni di lavoro occasionale;
- Contratti di apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore ed il certificato di specializzazione tecnica superiore;
- Contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca;
L’agevolazione spetta nei limiti delle risorse stanziate, che attualmente ammontano a 200 milioni di euro, (ma che potranno salire fino a 500 milioni di euro a seguito dell’approvazione del Programma Operativo Complementare, SPAO) ed è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro fino ad un tetto massimo di € 8060,00 annuali, riparametrati su base mensile (€ 671,66) e riproporzionati in caso di contratti part-time.
Inoltre la circolare ricorda che l’incentivo non può essere cumulato con altre agevolazioni di natura economica o contributiva, fatta eccezione per l’incentivo strutturale all’occupazione giovanile stabile, introdotto con la Legge di Bilancio 2018.
Per accedere al bonus Sud il datore di lavoro deve inoltrare all’INPS una domanda preliminare di ammissione e nell’ipotesi in cui non venga accolta per mancanza di fondi, essa rimane valida per trenta giorni. In caso di accoglimento della domanda, entro dieci giorni dalla comunicazione, il datore di lavoro deve effettuare l’assunzione e confermare la prenotazione delle risorse; successivamente la fruizione dell’incentivo potrà avvenire mediante conguaglio/compensazione nelle denunce contributive.
Infine l’Istituto ribadisce anche i vincoli per la fruizione del beneficio ed in particolare, dal punto di vista delle regole comunitarie, l’esonero postula il rispetto del regime del “de minimis”; mentre dal punto di vista della normativa nazionale viene sottolineato che l’agevolazione non può essere riconosciuta a chi disattenda gli obblighi normativi e contributivi, violi le norme a tutela delle condizioni di lavoro o non rispetti i contratti.
Data rilascio: 23.3.2018