E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2022, L. 234/2021, contenente numerose novità in materia lavoristica. Di seguito una prima sintesi generale alla quale seguiranno le news di dettaglio.
Il provvedimento contiene interventi che cambiano in modo significativo il quadro normativo vigente su numerosi tra i più importanti temi del lavoro e delle politiche sociali: riforma degli ammortizzatori sociali, gestione delle crisi aziendali, rilancio dell’apprendistato formativo e tirocini extracurriculari e interventi per giovani e donne .
In particolare, per quanto riguarda la riforma degli ammortizzatori sociali, essa interviene sulle disomogeneità esistenti e mira ad accrescere il grado di equità generale del sistema. Pertanto:
- con decorrenza 1.1.2022 è estesa la platea dei beneficiari delle integrazioni salariali e sono inclusi tutti i lavoratori subordinati, compresi gli apprendisti e i lavoratori a domicilio, con una minima anzianità di lavoro (pari a 30 giorni);
- la manovra copre tutti i settori merceologici estendendo CIGO, CIGS e FIS in modo tale da non lasciare alcuno escluso (anche i datori di lavoro con 1 solo dipendente);
- è estesa la durata massima della CIGS ai datori di lavoro che occupano più di quindici dipendenti ai quali può essere concesso un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria finalizzato al recupero occupazionale dei lavoratori a rischio di esubero tramite l’accordo di transizione occupazionale. Tale intervento ha una durata massima di dodici mesi complessivi non ulteriormente prorogabili.
- Nel biennio 2022-2023, infine, per fronteggiare i processi di riorganizzazione e le situazioni di particolare difficoltà economica, ai datori di lavoro rientranti nel campo di applicazione della CIGS che non possono più ricorrere ai trattamenti straordinari di integrazione salariale è riconosciuto il beneficio di un trattamento ordinario di integrazione salariale per un massimo di cinquantadue settimane fruibili fino al 31 dicembre 2023.
Con riferimento al sostegno all’occupazione di seguito le principali novità:
- La Legge di Bilancio prevede che l’esonero contributivo al 100% previsto per le stabilizzazioni di giovani under 36 sia riconosciuto nel 2022 anche alle imprese che assumono a tempo indeterminato lavoratori di qualunque età provenienti da aziende per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione delle crisi aziendali. Tale esonero è fruibile per un massimo di 36 mesi entro il limite di 6.000 Euro annui.
- Per il datore di lavoro che assume a tempo indeterminato lavoratori in CIGS per accordo di transizione occupazionale è riconosciuta una agevolazione pari al 50% del trattamento di integrazione salariale che sarebbe spettata al lavoratore in CIGS.
- E’ possibile assumere con apprendistato professionalizzante senza limiti di età i lavoratori in CIGS per accordo di transizione occupazionale.
- Per i contratti di apprendistato di I livello stipulati nel 2022 è riconosciuto uno sgravio contributivo del 100% ai datori di lavoro con non più di 9 dipendenti.
- al fine di garantire la continuità produttiva e i livelli occupazionali, per un massimo di 24 mesi, è previsto un esonero contributivo al 100% per le società cooperative che si costituiscono nel 2022 in conseguenza dei cc.dd. processi di workers buyout (comma 3 quater, art. 23, D.L. 83/2012 e ss.mm.ii);
In favore dei dipendenti sono inoltre previsti i seguenti sgravi:
- Decontribuzione lavoratrici madri: in via sperimentale per il 2022 è riconosciuto per un massimo di 12 mesi un esonero del 50% sul versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti, a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo il congedo obbligatorio.
- Esonero contributivo: per i lavoratori con una retribuzione mensile imponibile non superiore a 2692 Euro (parametrata su 13 mensilità annue), dall’1.1.2022 al 31.12.2022, è riconosciuto un esonero sulla quota dei contributi a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali.
Ulteriori novità sono previste in materia di pensioni:
- È prorogato il contratto di espansione fino al 31 dicembre 2023;
- È prorogata l’Ape sociale per il 2022, con ampliamento delle mansioni gravose;
- È previsto un pensionamento anticipato con quota 102 per chi matura entro il 31 dicembre 2022 64 anni di età e 38 di contributi.
Data rilascio: 5.1.2022