Procedendo sulla scorta delle recenti normative nella lotta al caporalato, la Prefettura di Milano, la Regione Lombardia, l’Osservatorio sulla cooperazione dell’Ispettorato dell’area metropolitana di Milano, nonché le associazioni datoriali sindacali maggiormente rappresentative nei settori della logistica, trasporti e distribuzione (Legacoop, Confcooperative, Agci, Assoram) e le organizzazioni Cgil, Cisl e Uil, con il supporto scientifico del Politecnico di Milano, hanno sottoscritto il 18 luglio scorso un protocollo di intesa per la legalità dei contratti di appalto nel settore della logistica.

Con il protocollo le parti hanno ribadito che per le maestranze impiegate in tutta la filiera sia da prediligere il CCNL Logistica, Trasporto merci e Spedizioni sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e condiviso i seguenti principi e obiettivi:

  1. costruire forme di responsabilizzazione delle imprese operanti nel settore della logistica;
  2. assicurare la piena trasparenza lungo la filiera.

Allo scopo di censire le imprese che operano nel settore e le informazioni sulla manodopera impiegata, verrà istituita una “piattaforma di filiera” con profilazione degli operatori su base volontaria e raccordo con varie banche dati (Ispettorato del lavoro, Inps, Inail, Camere di commercio), oggi gestite separatamente e non comunicanti tra loro.

Tale piattaforma sarà costituita secondo i seguenti parametri di osservazione:

  • struttura dirigenziale (visibilità dei soci / deleghe di poteri);
  • capitalizzazione minima;
  • frequenza delle variazioni assetto societario e gestionale;
  • valutazione e certificazione del bilancio Rating pubblico di bilancio;
  • regolarità fiscale;
  • regolarità contributiva;
  • presenza di organismo di vigilanza e identità del revisore dei conti;
  • adozione di un modello organizzativo in base al Dlgs 231/2001;
  • iscrizioni ad associazioni di categoria;
  • regolarità dei lavoratori e dei contributi;
  • stato effettivo di ogni rapporto di lavoro;
  • sviluppo e formalizzazione di un modello industriale della commessa, condiviso tra le parti ed eventualmente allegato al contratto;
  • visibilità su accordi di secondo livello e coinvolgimento del committente su tali accordi.

Conseguentemente le imprese della filiera logistica aderenti al protocollo immetteranno i seguenti dati in piattaforma:

Documentazione concernente l’assetto imprenditoriale e la compliance aziendale

  • visura camerale delle imprese della filiera, con onere di costante aggiornamento;
  • documento unico di regolarità finanziaria (Durf), con onere di costante aggiornamento;
  • certificazione di regolarità fiscale, con onere di costante aggiornamento;
  • documento unico di regolarità contributiva (Durc), con onere di costante aggiornamento.

Documentazione concernente l’assetto occupazionale

  • contratti di esternalizzazione e contratti accessori, con onere di costante aggiornamento;
  • libro unico del lavoro delle maestranze impiegate lungo la filiera;
  • Duvri, ove prescritto, con onere di costante aggiornamento.

Ulteriore documentazione utile ai fini delle premialità

  • certificazione del contratto di appalto;
  • report sugli infortuni occorsi in azienda, con cadenza annuale;
  • modello organizzativo in base al Dlgs 231/2001.

I dati saranno consultabili tanto dalla committenza quanto dalle singole imprese appartenenti alla filiera, in base a “coni di visibilità” progressivamente modulati secondo il livello di esternalizzazione.

Con la sottoscrizione del protocollo viene altresì istituito un sistema di premialità per gli operatori aderenti alla piattaforma, comprendente le seguenti misure:

  1. rilascio automatico di un “certificato di filiera” della validità di 3 mesi e rinnovabile, subordinato alla completezza e al costante aggiornamento della documentazione caricata;
  2. riconoscimento di specifiche premialità nell’ambito delle misure di incentivazione per le imprese stabilite dalla Regione Lombardia.

Data rilascio: 26.7.2024